Retrospektiva       

     


    Master Classes – Sono nati come risposta agli interessi dei membri dell'AFCI. I Master Class vengono creati e tenuti da esperti di aree determinate. Il completamento del Master Class fornisce al partecipante il certificato sulla maestria in una determinata area.

    Ciascuno tra i 4 Master Class viene offerto nell'ambito di un evento dell'AFCI come per esempio Cineposium o La Fiera delle Location. La precondizione da adempiere per potersi iscrivere al Master Class è il completamento del corso Film Commission

    Fundamentals e Film Commission professional

    Master Class- marketing per la Film Commission

    Mostra come sviluppare un programma marketing che venderà in maniera più efficacie le competenze della Film Commission

    Master Class – Film Commission come promotore di economia

    Offre l'acquisizione delle conoscenze sulle tecniche di sviluppo economico, sullo sviluppo dei rapporti d'affari cruciali, nonché la maniera come sfruttare nel modo migliore gli strumenti economic developer e le risorse.

    Master Class – Leadership per i Film Commissioner

    Offre un quadro di varie capacità di leader con l'accento sui modi efficaci per migliorare la gestione d'affari della Film Commission.

    Master Class – studi avanzati di Filmmaking

    Da uno sguardo sugli aspetti più importanti della creazione cinematografica e fornisce una comprensione migliore del processo della produzione cinematografica.

    Film Commission-er Certificato

    La qualifica di Film Commissioner certificato viene assegnata a quelli che hanno superato il programma di formazione dell'AFCI raggiungendo così il massimo livello della formazione professionale. Il programma per ottenere questo tipo di certificato è stato creato in modo da essere complessivo e ambizioso. E' composto da una combinazione di Master Class, attività professionali, vari esami e altre dimostrazioni di maestria professionale, nonché da relazioni scritte. Le persone certificate vengono rivalutate ogni 5 anni e devono dimostrare progressi continui nella formazione e nei servizi di industria cinematografica per poter tenere il proprio certificato.

    Un candidato di successo per il certificato dell'AFCI deve adempiere a condizioni seguenti:

    - Completare il corso di base on-line Film Commission Fundamentals

    - Completare il corso Film Commission Professional

    - Completare tutti i quattro Master Class e superare l'esame e dimostrare la maestria in ogni singolo Master Class

    - Fare domanda per il Programma di Certificazione e dimostrare un livello di conseguimento basato sulle attività svolte, sulla formazione e sulle competenze professionali

    - Presentare uno studio scritto basato sulla prassi inerente alle attività di Film Commission, sul tema concordato tra il partecipante e il Consiglio della AFCI Commission.

    Marketing tramite l'AFCI

    L'AFCI offre ai propri membri possibilità di marketing particolari per arrivare più facilmente ai loro clienti.

    L'AFCI Website e la comunicazione on-line:

    Il sito dell'AFCI www.afci.org – rappresenta una risorsa preziosa e interattiva per i professionisti dell'industria cinematografica a cui vengono fornite informazioni aggiornate sugli incentivi per la cinematografia e sugli eventi cruciali nell'industria cinematografia. Possiede un AFCI browser della Film Commission in tutto il mondo e comunica le novità nell'associazione.

    AFCI Video real – Perché un immagine vale più di mille parole, rappresenta la possibilità per una Film Commission di creare un video real e presentarlo in video vetrina.

    Locations Magazine:

    Offre la possibilità di pubblicizzare i territori di una Film Commission di fronte a 17.000 di decisori nell'industria cinematografia, e se ne stimano intorno a 100.000 in tutto il mondo. Moderno, di dimensioni considerevoli e stampato lussuosamente, il Location Magazine progetta un immagine di qualità mondiale che si addice al business che una Film Commission desidera attirare. Grazie a una squadra di editori eminenti e alle fotografie straordinarie, il Location Magazine è un posto ideale per presentare location e servizi. Il Location Magazine Editorial elabora temi come: il trend nella produzione, finanziamenti e stimoli, location uniche e il profilo di determinate industrie. Perspicace informativo, fresco e impegnato, il Location magazine mette la Film Commission direttamente nelle mani del mercato mirato.

    Cineposium:

    Il Cineposium è un evento formativo primario dell'AFCI dove si incontrano una moltitudine di AFCI Commissioners e dei loro colleghi per svolgere workshoop, conferenze eccetera. La Cineposium Conferenze Guide (guida in cui una Film Commission può pubblicizzarsi) presenta i servizi della Film Commissions di fronte ai leader dell'industria cinematografica presenti a quest'evento.

    Location Show:

    L'unico evento che mette l'accento sulle location cinematografiche. L'unico evento al mondo creato specialmente per collegare le Film Commissions a quelli che prendono le decisioni nel mondo dei media creativi. Già da 25 anni mantiene la prima posizione tra gli eventi legati alle location cinematografiche. E' un luogo dove le Film Commissions di tutto il mondo presentano le proprie location e i stimoli finanziari per la cinematografia davanti a registi e i loro partner. Il Location Show offre tre giorni di massima esposizione di fronte a persone che sicuramente portano molto lavoro e contribuiscono allo sviluppo di una Film Commission.

    La rete delle Film Commission europee
    European Film Commission Network

    EUFCN – www.eufcn.net è un'associazione non lucrativa fondata su modello dell'Associaione internazionale delle Film Commissions, che sostiene e promuove l'industria cinematografica e la cultura europea.

    Un gruppo di Film Commissioner che ha voluto collaborare tra di loro si è incontrato a Malaga nel 2004 per stabilire una base per quest'organizzazione dedicata alla ricerca di agevolazioni in attività legate alla produzione cinematografica. La dichiarazione di

    Berlino per la fondazione di una rete europea delle Film Commissions è stata firmata a Berlino nel 2005.

    L'Associazione è stata ufficialmente registrata a Bruxelles in marzo del 2007.

    L'obiettivo principale di quest'associazione è creare una rete delle Film Commissions europee più attive; di promuovere lo scambio d'informazioni tra i membri; di mantenere uno sviluppo attivo nella ricognizione delle location cinematografiche, nonché di svolgere attività professionali e di formazione per tutti i membri. E' anche coinvolta nella promozione delle attività della Film Commissions che riguardano le istituzioni pubbliche dell'Unione Europea e la industria cinematografica europea. Sostiene progetti finanziati dall'Unione Europea, sostiene l'industria cinematografica, organizza seminari e conferenze, analizza le esigenze dei produttori cinematografici e televisivi e va incontro alle loro tendenze. La missione della rete delle Film Commissions europee composta da 80 Film Commissions in 24 paesi è di:

    - Favorire lo scambio di informazioni tra i propri membri

    - Migliorare la ricognizione delle location cinematografiche e le possibilità di riprese in location europee

    - Di svolgere la formazione professionale ed educativa per i propri membri

    - Di risolvere questioni problematiche delle Film Commissions con istituzioni pubbliche, organizzazioni turistiche, l'Unione Europea e con l'industria cinematografica

    - Di sostenere e sollecitare la fondazione delle nuove Film Commissions

    - Di organizzare presenze congiunte ai Festival Cinematografici e Fiere Cinematografiche

    - Di generare indicazioni che agevolano il lavoro dei Film Commissioner.

    - Di vincere e mettere in atto progetti finanziati dall'Unione Europea, con lo scopo di analizzare le esigenze dei produttori cinematografici e televisivi che offrono nuove soluzioni per l'industria cinematografica.

    Fondo Cinematografico UE

    Il sostegno pubblico nazionale, il cosiddetto "State aid", dell'arte audiovisiva trova la sua legittimità nell'Unione Europea.

    - la prima direttiva del 1987 "TV senza frontiere" sostiene la cinematografia nazionale europea

    - nel 1992 il Trattato di Maastricht introduce la cultura europea nella politica dell'Unione Europea.

    - Anche "le mani pubbliche" delle Film Commissions europee intervengono direttamente (755 milioni di euro per 7 anni attraverso

    "Media 2007", solo per la distribuzione, promozione e formazione)

    In fase di un forte sviluppo della Film Commission al livello internazionale, è stato rilevato anche l'aumento di stati e regioni che hanno istituito un fondo per il sostegno economico alla realizzazione di progetti audiovisivi (Film Fund). Il fondo generalmente interviene attraverso la forma di cofinanziamento, attraverso il recupero di crediti e sovvenzioni dirette. In alcuni casi le risorse vengono proposte in relazione alla qualità dei co-produttori.

    La decisione di istituire un Fondo è generalmente effettuata per due ragioni.

    Da un lato, c'è l'intento di tipo culturale, di sostenere le produzioni culturali locali e gli individui creativi del territorio che altrimenti avrebbero delle difficoltà a emergere.

    Dall'altro lato, ci sono anche intenzioni molto più discrete, di tipo economico.

    Dal punto di vista di produttori, il territorio che è in grado di offrire finanziamenti pubblici attrae di più rispetto all'altro in cui questa possibilità manca. Anche se di solito hanno dei finanziamenti propri, le produzioni cinematografiche preferiscono sempre un paese che, oltre ai servizi della Film Commission, prevedono anche la possibilità di finanziamento di una parte della produzione.

    L'importo del Fondo varia da paese a paese in relazione alle loro dimensioni geografiche, alla loro ricchezza e l'importanza strategica nel settore audiovisivo, nonché in termini di politica economica e cultura. In base allo stesso principio variano i criteri di assegnazione delle risorse per la produzione. I criteri possono essere di natura artistica e/o commerciale, possono avere lo scopo di sostenere talenti locali, la lingua e dialetti regionali, l'importanza storica, culturale e territoriale.

    Anche il sostegno finanziario può essere proporzionato al numero di giorni di registrazione su un territorio determinato, o essere correlato alla quantità minima di scene ambientate in luoghi riconoscibili della zona locale.

    Pur ricorrendo a modalità e capacità diversi, tutti i paesi dell'Union Europea sostengono le proprie industrie audiovisive. I primi Fondi cinematografici "sub nazionali" sono stati istituiti in stati federali dove i governi regionali hanno autorità superiori e la possibilità di agire indipendentemente. La situazione era così specialmente in paesi latini. La cultura guidata dai fondi assegnava le risorse in base al valore culturale del progetto.

    Soltanto negli ultimi anni nella ripartizione delle finanze prevale la logica economica (economy driver funds), già adottata nei paesi di

    Europa continentale e non soltanto riguardo alla produzione di film bensì l'intera produzione audiovisiva. Oggi in Italia, in Francia e

    in Spagna, le risorse attive, i fondi, di solito sono di matrice mista, con alcune eccezioni interne.

    In Europa ci sono 150 fondi attivi ripartiti in 36 stati. La Francia è il paese con il maggior numero di Fondi (36), mentre la Germania occupa la posizione di leader per l'importo di risorse economiche regionali a sua disposizione ( 104,7 miliardi di euro nel 2009). E' seguita dal Regno Unito con 48 miliardi di euro, dalla Spagna con 41,7 miliardi di euro e dalla Francia con 39,1 miliardi di euro. Inoltre, in Europa è attiva la rete "Cine Regio" che unisce 35 fondi cinematografici di 15 stati diversi, confronta le prassi migliori ed elabora un'iniziativa di collaborazione tra i suoi membri. "Cine Regio" ha un ruolo importante anche nell'attività di lobbying presso l'Unione Europea.

    Le Film Commission italiane

    Tutti quelli che ragionano per immagini cercando di realizzare la propria arte attraverso qualunque forma di arte cinematografica, saranno incantati dalla ricchezza e dalla bellezza di territori italiani nonché dalle loro caratteristiche architettoniche uniche al mondo. Sono rare le storie cinematografiche che non possono essere collocate in Italia. Con le sue 20 regioni situate sulla penisola appenninica, circondate dal mare, e al nord dalle catene di monti meravigliosi, con un patrimonio culturale invidiabile da molti, con un'architettura impressionante, l'Italia ha sempre avuto molto da offrire all'industria cinematografica mondiale. Oggi, seguendo le tendenze dell'industria cinematografica, è riuscita a importare lo strumento delle Film Commission e a creare una coordinata rete nazionale di 19 membri.

    Italian Film Commissions www.italianfilmcommissions.it . Diffuse capillarmente su tutto il territorio nazionale, le Film Commission italiane sono diventate un punto di riferimento per l'industria audiovisiva nazionale e internazionale, per ottenere risultati importanti nella promozione e nel miglioramento di territori locali, per attirare investimenti e per il sostegno del settore audiovisivo.

    Lo strumento di Film Commission è stato importato in Italia dalle esperienze straniere, in particolare francesi, anche se lontane radici storiche possono essere ritrovate negli USA negli anni '40, in California, quando le crescenti esigenze dell'industria cinematografica dovevano essere concentrate sullo sviluppo della collaborazione e dei contatti con le autorità locali. L'universo delle Film Commissions italiane è molto eterogeneo in termini di rappresentatività territoriale, di forma giuridica e di organizzazione, di storia, di dimensione di fondi e di risorse disponibili.

    Le prime esperienze con le Film Commissions in Italia sono nate nei tardi anni '90, oggi ce ne sono 19, di cui alcune organizzazioni non-profit, altre sono soggetti in relazioni con servizi pubblici, altre associazioni non-profit, che agiscono in coordinazione unite nella rete nazionale Italian Film Commission. I costi operativi annui vengono stimati a 180.000 – 200.000 euro per strutture piccole e 400.000 – 500.000 euro per quelle di dimensioni maggiori, e il loro personale viene calcolato da 2 a 8 persone per unità. Ogni membro dell'associazione di Italian Film Commission funge da collegamento tra le produzioni e il territorio perché la capacità del territorio ad attirare la produzione cinematografica o televisiva è pari all'impatto economico che la produzione ha sul territorio.

     

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